Il progetto

I nuovi stili di vita, l’attuale crisi ecologica e il continuo aumento della popolazione richiedono un sostanziale ripensamento dei sistemi di produzione e consumo alimentare. In particolare, occorre individuare soluzioni in grado di apportare concreti vantaggi all’ambiente, al benessere degli animali e alla sanità pubblica.

Nato grazie a un finanziamento della Fondazione Compagnia di San Paolo, su iniziativa di 2i3t e dell’Università di Torino, il progetto FEAT (FuturEATing) mette insieme diverse competenze in ambiti come la biotecnologia, la psicologia, la filosofia, la semiotica, l’agronomia, l’estimo e la giurisprudenza per offrire una consulenza efficace e una formazione completa alle aziende italiane e europee che vogliono investire nel “cibo del futuro”, e in particolare nel settore della carne coltivata.

Le competenze messe in campo dal gruppo FEAT sono di altissimo profilo e comprendono conoscenze: tecniche (in relazione ai più aggiornati sistemi di produzione e trattamento della carne coltivata); legislative (rispetto ai vincoli normativi che gli investitori e le aziende devono rispettare); comunicative (dalla denominazione dei prodotti alla comunicazione pubblicitaria); psico-economiche (con studi ad hoc sulle percezioni dei consumatori); etiche (per sistemi di produzione e consumo più sostenibili e rispettosi).

Attenti osservatori dei rapidi cambiamenti sociali e climatici in corso ogni giorno, gli studiosi e le studiose del gruppo FEAT lavorano per offrire una formazione completa e soluzioni efficaci, scientificamente attendibili e immediatamente integrabili all’interno dei processi di produzione di tutte quelle aziende interessate a investire nella carne coltivata.

Il progetto

I nuovi stili di vita, l’attuale crisi ecologica e il continuo aumento della popolazione richiedono un sostanziale ripensamento dei sistemi di produzione e consumo alimentare. In particolare, occorre individuare soluzioni in grado di apportare concreti vantaggi all’ambiente, al benessere degli animali e alla sanità pubblica.

Nato grazie a un finanziamento della Fondazione Compagnia di San Paolo, su iniziativa di 2i3t e dell’Università di Torino, il progetto FEAT (FuturEATing) mette insieme diverse competenze in ambiti come la biotecnologia, la psicologia, la filosofia, la semiotica, l’agronomia, l’estimo e la giurisprudenza per offrire una consulenza efficace e una formazione completa alle aziende italiane e europee che vogliono investire nel “cibo del futuro”, e in particolare nel settore della carne coltivata.

Le competenze messe in campo dal gruppo FEAT sono di altissimo profilo e comprendono conoscenze: tecniche (in relazione ai più aggiornati sistemi di produzione e trattamento della carne coltivata); legislative (rispetto ai vincoli normativi che gli investitori e le aziende devono rispettare); comunicative (dalla denominazione dei prodotti alla comunicazione pubblicitaria); psico-economiche (con studi ad hoc sulle percezioni dei consumatori); etiche (per sistemi di produzione e consumo più sostenibili e rispettosi).

Attenti osservatori dei rapidi cambiamenti sociali e climatici in corso ogni giorno, gli studiosi e le studiose del gruppo FEAT lavorano per offrire una formazione completa e soluzioni efficaci, scientificamente attendibili e immediatamente integrabili all’interno dei processi di produzione di tutte quelle aziende interessate a investire nella carne coltivata.

alessandro-bertero

Alessandro Bertero

matteo-cresti

Matteo Cresti

barbara-loera

Barbara Loera

Luca-LoSapio

Luca Lo Sapio

Simona Stano

Simona Stano

La carne coltivata

La “carne coltivata” è ottenuta da tessuto animale sviluppato in laboratorio da cellule staminali bovine o di pollame, pesce, ecc.

La produzione di questo alimento consiste nel prelevare un piccolo campione di carne da un animale, tramite una procedura innocua, moltiplicando poi questa carne in quello che è conosciuto come un fermentatore, simile a quelli utilizzati per produrre la birra. Si tratta di un ambiente sterile che favorisce lo stesso processo che avviene all’interno dell’animale, garantendo la temperatura adeguata e fornendo i nutrienti di base (acqua, proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali) per la crescita della carne. È un processo paragonabile alla coltivazione di piante da talea in una serra. Il risultato è una grande quantità di carne, con valori nutrizionali identici a quelli della carne prodotta in modo convenzionale

 

FEAT - FuturEATing - Processo produttivo

Si tratta di un prodotto ancora in fase sperimentale, la cui commercializzazione è stata autorizzata al momento solo a Singapore e negli Stati Uniti, e che vede interessanti sperimentazioni come quella di The Chicken, un ristorante di Tel Aviv che da diversi anni ormai serve piatti preparati con pollo coltivato ai suoi clienti.

Attualmente sotto analisi dell’Efsa (l’autorità europea per la sicurezza alimentare), la carne coltivata permetterà di eliminare molti dei problemi dell’attuale produzione di carne, dall’inquinamento alla resistenza agli antibiotici. Inoltre consentirà presto di produrre carne senza uccidere animali.

FEAT - FuturEATing

Un alimento “buono da pensare”

Mangiare è sempre più un atto morale: scegliere cosa comprare e cosa consumare significa appoggiare un certo modello di produzione e i valori che lo supportano.

Conoscere gli argomenti etici alla base della produzione e consumo della carne coltivata può aiutare a fare chiarezza su alcuni aspetti rilevanti, evitare che si assumano posizioni preconcette e, di conseguenza,  aiutare a impostare una corretta comunicazione.

In questa sezione troverete anche articoli e link utili per comprendere meglio le principali tematiche etico-morali riguardanti la carne coltivata.

 

Il nostro team offre inoltre un servizio di certificazione di rispetto degli standard etici.

La parola ai consumatori

L’accettabilità della carne coltivata da parte dei consumatori è oggetto di numerosi studi scientifici che ne hanno identificato le principali barriere e fattori facilitanti. In questa sezione potrai trovare utili link ad articoli e documenti di sintesi dei nostri risultati di ricerca, inclusi i report di nuovi studi dedicati su scala nazionale e internazionale.

Il nostro primo lavoro è stato realizzato in Italia e Olanda, impiegando due campioni (N=500 per nazione) di popolazione adulta, rappresentativi per quote di genere, classi di età, istruzione (dicotomica) e area di residenza. L’inchiesta ha utilizzato batterie di domande e scale di atteggiamento testate per essere degli strumenti di misura validi e attendibili.

Secondo il campione italiano, la carne coltivata è:

Una buona idea0%

Una cattiva idea0%

Non so0%

Secondo il campione italiano, rispetto a un burger tradizionale di manzo, un burger di carne coltivata dovrebbe costare:

Di più0%

Di meno0%

Uguale0%

Fame di…comunicazione

Carne “coltivata”, “colturale”, “giusta”, “sostenibile”, “sintetica”, “innovativa”, “pulita”, … quanti – e quali – nomi per questo prodotto?

 

Un aspetto che potrebbe sembrare secondario, ma che è in realtà di fondamentale importanza, in quanto frutto delle diverse ideologie in gioco in un dibattito oggi più che mai acceso, in Italia e non solo.

Nel settore alimentare, più ancora che in altri, la comunicazione (dalla denominazione di nuovi prodotti al packaging e la presentazione nei punti vendita, dai dibattiti pubblici ai discorsi pubblicitari, e così via) svolge infatti un ruolo fondamentale nella creazione e diffusione di immaginari collettivi, incidendo in modo evidente sulle nostre percezioni di particolari sostanze e tendenze.

In questa sezione potete trovare i link ad alcune riflessioni su diversi aspetti della comunicazione della carne coltivata e richiedere i nostri servizi di consulenza personalizzata.

FEAT - FuturEATing - Communication
FEAT - FuturEATing - Communication

Carne “coltivata”, “colturale”, “giusta”, “sostenibile”, “sintetica”, “innovativa”, “pulita”, … quanti – e quali – nomi per questo prodotto?

 

Un aspetto che potrebbe sembrare secondario, ma che è in realtà di fondamentale importanza, in quanto frutto delle diverse ideologie in gioco in un dibattito oggi più che mai acceso, in Italia e non solo.

Nel settore alimentare, più ancora che in altri, la comunicazione (dalla denominazione di nuovi prodotti al packaging e la presentazione nei punti vendita, dai dibattiti pubblici ai discorsi pubblicitari, e così via) svolge infatti un ruolo fondamentale nella creazione e diffusione di immaginari collettivi, incidendo in modo evidente sulle nostre percezioni di particolari sostanze e tendenze.

In questa sezione potete trovare i link ad alcune riflessioni su diversi aspetti della comunicazione della carne coltivata e richiedere i nostri servizi di consulenza personalizzata.

NEWS

Endorsement

Mosa Meat - FEAT - FuturEATing - Carne coltivata
Cellular Agricolture Italy - FEAT - FuturEATing - Carne coltivata
Bruno Cell - FEAT - FuturEATing - Carne coltivata
GFI Europe
SoundEats - FEAT - FuturEATing - Carne coltivata
Entra a far parte del mondo della carne coltivata!